Con semplice cortesia
mi si fece incontro e sorrise.
Tra pigro e carezzevole
mi sfiorò la mano con le labbra.
Mi fissò con occhi misteriosi
come quelli delle immagini sacre.
Dieci anni di grida soffocate,
tutte le mie notti insonni
chiuse nella parola sussurrata,
parola detta invano.
Te ne andasti.
E di nuovo l’anima è deserta e chiara.
mi si fece incontro e sorrise.
Tra pigro e carezzevole
mi sfiorò la mano con le labbra.
Mi fissò con occhi misteriosi
come quelli delle immagini sacre.
Dieci anni di grida soffocate,
tutte le mie notti insonni
chiuse nella parola sussurrata,
parola detta invano.
Te ne andasti.
E di nuovo l’anima è deserta e chiara.
6 commenti:
Bellissima anche la frase contenuta nella foto.
Ciao Ilaria
D'accordo con luciano! E' la solitudine peggiore perchè fa più male!
Non posso che seguire i pareri della folla...è inevitabile!
Ps. Per favore posso chiederti come hai fatto a metter le stelline che piovono dal cursore? Per favore! Se vuoi puoi rispondermi qui o sul mio blog! Grazie mille!!!
Ci provo e poi ti faccio sapere;-) Grazie mille per la velocità e per la disponibilità!!!
E' da tanto che non passo da te. Forse perchè è sparita la fotina tua dai miei lettori e un po' ci si dimentica. Sempre belle le poesie che posti. Ciao Serenella.
grazie mille....Ci sono riuscita!!! Baci
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