Di Pedro Salinas

Ti si sta vedendo l'altra.
Somiglia a te:
i passi,la stessa fronte aggrondata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
Quando andrete per la strada
insieme, tutte e due,
che difficile sapere
chi sei, chi non sei tu!
Così uguali ormai, che sarà
impossibile continuare a vivere
così, essendo tanto uguali.
E siccome tu sei la fragile,
quella che appena esiste, tenerissima,
sei tu a dover morire.
Tu lascerai che ti uccida,
che continui a vivere lei,
la falsa tu, menzognera,
ma a te così somigliante
che nessuno ricorderà
tranne me, ciò che eri.
E verrà un giorno
- perché verrà, sì, verrà -
in cui guardandomi negli occhi
tu vedrai
che penso a lei e che la amo:
e vedrai che non sei tu.


4 commenti:

giardigno65 ha detto...

pedro salinas è sempre una grande scelta ...

Geanina Codita ha detto...

Il tuo blog trasmette molto calore, i colori, il messaggio e mi sento come a casa per me. Congratulazioni!
http://translate.google.com/translate?js=n&prev=_t&hl=ro&ie=UTF-8&u=www.geaninacodita.blogspot.com&sl=ro&tl=it&history_state0=

Unknown ha detto...

Che brividi. Che vertigine. Solo la poesia sa dare tanto.

Renata ha detto...

Sono passata per darti la buona notte. Nutrirsi di poesia è come volare alto, ma c'è un tipo di prosa, anche quotidiana che ha il profumo della poesia.

Scritta sulla lavagna del cuore è poesia anche un
"buona nanna, amica mia"

 
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