E'una vita che ti aspetto (Fabio Volo)

Dimmi tutto Giovanni, non voglio che tu mi tenga lontano da niente.
Non ti nascondo che in questi giorni ho pensato di avere qualcosa di brutto, ho avuto perfino paura di morire, quindi credo di essere pronto a qualsiasi altro problema.
«Ma che paura di morire? Il tuo problema non è aver paura di morire, ma aver paura di vivere. E' il contrario. Hai quella maledettissima malattia molto diffusa del "NON VIVERE"»
«Sei malato di non vita. Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità? La pastiglia è la vita.
Vivi, buttati, apriti, ascoltati.
Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti, ma non vivi.»
[..]
Giovanni non aveva detto niente di nuovo. Giovanni non mi aveva rivelato nulla che in fondo non sapessi già. Aveva semplicemente portato tutto a galla. Aveva acceso la luce di quella stanza, che tenevo spenta per non vedere.
Il problema era che da quel momento, anche se la rispegnevo, ormai avevo visto com'era arredata la stanza.
Anche al buio sapevo cosa c'era dentro

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