Deserto di Luna (Baldo Bruno)

Mi basterebbe una tua carezza
per incominciare ad amarti
...una tua parola
in un volo senza veli di nuvole
ma siamo immersi nella maschera
dei nostri sentimenti stretti
sempre di più nella crisalide
paura... di soffrire
paura di essere liberi
e...ci perdiamo in un deserto di luna
senza mai far mormorare il cuore
quei gesti... nel tuono del silenzio
per paura di perdere....
per paura di niente
eppure... vorrei io
tanto illuminarmi dei tuoi occhi
e...sognare sulle tue parole
..immergermi in quel gioco di sentimenti veri
senza mai far dileguare la luce

Canzone dell'uomo infedele (Alda Merini)

Il mio uomo è uguale al Signore
il mio uomo è uguale agli dèi
se lui mi tocca
io mi sento una donna
e mi sento l’acqua che scorre
nei lecci della vita.
Il mio uomo è un purosangue che corre
mentre io cavallerizza da nulla
sto immobile a terra
il mio uomo è una chitarra felice
e io sono la sua canzone
ma lui non mi canta mai
perché?
Aspetto che la chitarra si rompa
per vivere...
Il mio uomo è un uomo crudele
il mio uomo è la mia preghiera
è uguale a Savonarola
ma il mio uomo tocca altri inguini ed altri capelli
è generoso con le fanciulle dorate
e lascia me povera
di vecchiezza e di vita a morire per lui.
Il mio uomo se si denuda
ha il petto villoso come le aquile
ma un rostro che ferisce a fondo
e punisce i pentimenti d’amore
allora io gli mostro le mie carni ferite
e maledico la sorte,
ma se il mio uomo sorride
io torno a fiorire e divento una bianca luna
che si specchia nel mare.

Non è tanto importante che la felicità sia eterna..

Non è tanto importante che la felicità sia eterna,
ma che si possa essere felici al momento.
Perchè una volta ogni tanto, può capitare
che le persone ti sorprendano.
Una volta ogni tanto,
le persone possono anche toglierti il fiato…

(Grey’s Anatomy)

Nella follia..(Joumana Haddad)

Quando verrà il momento
Nella follia
Catturerò il firmamento e lambirò le nubi
Prenderò in prestito la bufera
Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti
Lacrime zampillanti
E me ne andrò.
Non inseguirò l’equilibrio
Non soffocherò le grida
Danzerò sull’acqua
Dirigendomi verso l’altra sponda
Libera
O schiava
Non importa!
Guaderò il fiume.
Quando verrà il momento
farfalla notturna
Deporrò la dolcezza che ormai mi ha annoiata
Deporrò l’abito imbizzarrito invano
E darò fuoco al passato
Per ritornare liscia come la terra vista da lontano
E girare da sola
Intorno alla luna.
Riderò e le mie risate non saranno tristi
Non volerò, camminerò
Accarezzerò la strada
Converserò tutta la notte con il selciato
Farò sgorgare la poesia dalle pietruzze
Il cielo piangerà e non mi preoccuperò
Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall’amore.
Il commiato diventerà una cintura
Che cinge la mia rivoluzione
Stringerò tra le braccia la distanza,
gli uccelli notturni, i tremanti vasi di fiori
Tutto quel che bevo lo riverserò sui miei difetti
Accoglierò nel mio sangue
una rosa che non ha ancora trovato il terreno in cui sbocciare.
Quando verrà il momento
alba senza rugiada
mi mostrerò con il viso rabbuiato
e seppellirò i miei visi sereni
abitata dalla tenacia sarò
intrisa come il pane del tempo
noncurante delle briciole
diffonderò l’ombra luminosa sul mio essere
che farò gocciolare come il dolce miele
punto dopo punto
bacio dopo bacio
affinché si spenga sulla superficie del fiume
quella donna che ho serbato in me.

Dopo la pioggia torna sempre il sereno...

Volevo tralasciare per un bel periodo il mio blog...ci sono stati avvenimenti che mi hanno un po' scossa,sapete come quando si e' in un sogno e tutt'ad un tratto ti accorgi che quel sogno era solo nella tua testa,che hai una casa e un figlio a cui badare e che i sogni vanno bene ma fino ad un certo punto ma che poi c'e' la vita..quella vera...la mia... ed e' entrata una nuova parola nel mio dizionario una che non accettavo:la rassegnazione.
In maniera un egoistica, ho cercato di selezionare al meglio tutto ciò che mi girava attorno, partendo dalle persone e finendo con le cose più banali...forse avrò anche sbagliato, ma chi può dirlo? In fondo ho fatto solo quello che mi sentivo di fare...ho legato con persone che penso lo meritassero Ora sono tornata, forse un più serena,forse con mille sbagli da fare ancora...chi puo' dirlo..vedremo...nonostante le delusioni rimango sempre la ragazza che si getta ad occhi chiusi nelle cose stupida no?

I colori della malinconia

Non trovo calma tra le mie mani
non trovo certezze tra i miei pensieri
non posso continuare a chiudere gli occhi per non vedere
allontanati da me malinconia,
sorella questa sera
lasciami stanco ad apprezzarne i colori
non è la pioggia che continua a cadere
non è questo tempo che non passa mai
non saranno le mie parole a confortar peccato
m'affogo nella memoria
e non riesco più a sognare.

Scusate a tutti

Cari amici non aggiornero' il mio blog per un po' di tempo l'altro invece lo cancello...sto attraversando un periodo strano dove devo ritrovare me stessa e sinceramente non me la sento piu' di portare avanti qualsiasi cosa per ora...ma ci sono cosi tante poesie che cancellarlo proprio mi spiace...lo lascio aperto per voi cosi chiunque abbia voglia di leggersi qualche bella poesia ci viene...a meno che il mio amico Maurizio vuole postare qualcosa lui puo' farlo il blog e' anche il suo...un bacione forte a tutti e arrivederci!!!!!

Come vorrei parlarti ancora

Invece no, non c'è più tempo per spiegare
per chiedere se ti avevo dato amore
io sono qui e avrei da dire ancora, ancora
Perche si spezzano tra i denti
le cose più importanti
quelle parole che non osiamo mai
e faccio un tuffo nel dolore, per farle risalire
portarle qui, una per una qui
le senti tu pesano e si posano per sempre su di noi
e se manchi tu, io non so riperterle io non riesco a dirle più
Invece no, qui piovono i ricordi
ed io farei di più, di ammettere che è tardi
come vorrei, poter parlarti ancora...

In sogno...(Anna Achmatova)

Nero e duro distacco
che io sopporto al pari di te.
Perche' piangi? Dammi meglio la mano,
prometti di ritornare in sogno.
Noi siamo come due monti...
non ci incontreremo piu' a questo mondo.
Se solo, quando giunge mezzanotte,
mi mandassi un saluto con le stelle.

Grazie Mille

"GRAZIE
PER AVER INCROCIATO
IL MIO CAMMINO.
TI VOGLIO BENE."

Ma che freddo fa

D'inverno il sole stanco
a letto presto se ne va
non ce la fa più
non ce la fa più
la notte adesso scende
con le sue mani fredde su di me
ma che freddo fa
ma che freddo fa
basterebbe una carezza
per un cuore di ragazza
forse allora sì - che t'amerei.
Mi sento una farfalla
che sui fiori non vola più
che non vola più
che non vola più
mi son bruciata al fuoco
del tuo grande amore
che s'è spento già
ma che freddo fa
ma che freddo fa
tu ragazzo m'hai delusa
hai rubato dal mio viso
quel sorriso che non tornerà.
Cos'è la vita
senza l'amore
è solo un albero
che foglie non ha più
e s'alza il vento
un vento freddo
come le foglie
le speranze butta giù
ma questa vita cos'è
se manchi tu.
Non mi ami più
che freddo fa
cos'è la vita
se manchi tu
non mi ami più
che freddo fa
(di Nada)

Non è possibile rinviare il cuore

Non è possibile rinviare l'amore per un altro giorno
anche se il grido in gola soffoca l'emozione
e scegli i fruscii del il vento per non sentire,
Non è possibile rinviare questo abbraccio
che è una lama a doppio taglio
Non è possibile rinviare anche la notte,
nonostante i tuoi occhi sono accesi
e l'aurora prende imprecisa il colore del sole
Non è possibile rinviare il cuore

Tel'avevo detto...(Anna Buoninsegni )

Te l’avevo detto
non spostarti troppo
su questo lato della mia vita
adesso l’hai fatta ribaltare
e ti guardo da sotto in su
da un rovesciato mare

Inverno (Miguel Ángel Asturias)

In ginocchio tra vento, orma e levriero
corsi dietro di te, chiara presenza,
trascinato dal lampo di una stella
di senso in senso sino alla tua assenza.
Attraversasti, amore, gli egoismi
che con selce di lacrima ti svelo
sovrapponendo abissi dopo abissi,
nella mia solitudine di gelo.
Il grande ragno della pioggia fila
con acqua e vento leste ragnatele.
Cosa mai diverranno domattina?
Forse un vetro infrangibile, di certo
somigliante ai miei occhi ormai sereni
dopo aver pianto tutto ciò che ho perso.

Basta alla violenza sulle donne

Quando si scrive delle donne
bisogna intingere la penna nell'arcobaleno
e asciugare la pagina
con la polvere delle ali delle farfalle.
(D. Diderot)
Ma chi paga per i peccati dell'uomo?

Il viandante (Rabindranath Tagore)

A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrere.
Uscii sul mio carro ai primi albori
dei giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti dei mondo
lasciai la mia traccia
su molte stelle e pianeti.
Sono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d'una melodia.
Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all'interno del cuore.
I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
«Eccoti!»
Il grido e la domanda: «Dove?»
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: « lo sono! »

Ave Maria pagana

Ave Maria
Perdonami
Non so che ho fatto ma tu
Lo sai
Ave Maria
Questa terra e' una terra straniera
Ave Maria
Io sono sola
Se sei madre e conosci il dolore
Qui c'è la tua bambina
Ave Maria
Questo è un mondo di pazzi e non l'amo
Ave Maria
Io non ho pace
Fammi dolce e più caro l'amaro
E' questa la mia preghiera
Ave Maria
Parlo a te come amica pagana
Ave Maria
Io amo un uomo
Tu proteggilo come io l'amo
Ave Maria..

Ma tu non ci sei (Baldo Bruno)

Ricordo il giorno in cui ti baciai
il mar in piedi a veder le stelle
...quelle labbra d'amor tremanti
aggrappate ai miei respiri
e candida delle silenziose tue lacrime
quante volte la rugiada ho sfiorato
io...che non t'ho saputo amar...
ricordo ancor l'ammirevole chimera
in volo di quei petali d'un fior
tra le tue mani per contar s'io t'amassi
ma non t'ho saputo amar
...e quegli occhi ardenti su di me posati
che come l'ombra ho fuggito d'un tramonto
...credevo che m'avresti odiato
no...tu mi amavi
ed io non sono salito sul tuo pegaso sogno
...ci sono tante cose or che vorrei dirti
dolci le parole che t'aspettavi da me
or queste senza più limiti
mentre il mio battito siede accanto alla nebbia
...ma tu non ci sei
sei salita sul tuo nero arcobaleno
lasciandomi gli altri colori

Tutto e' pronto (Juan Vicente Piqueras)

“Tutto è pronto: il mare, l’atlante, l’aria.
Mi manca solo il quando
un diario di bordo, il dove, le carte
di navigazione, venti a favore
il coraggio e qualcuno che mi ami
come non so amarmi io”

La coscenza di nessuno

Scrissi su pezzi di vetro
nessuna parola ricambiò il mio destino
mi ritrovai con Dio
a parlar della morte.

Buongiorno mezzanotte (Emily Dickinson)

Buongiorno, mezzanotte.
Torno a casa.
Il giorno si è stancato di me:
come potevo io – di lui?
Era bella la luce del sole.
Stavo bene sotto i suoi raggi.
Ma il mattino non mi ha voluta più,
e così, buonanotte, giorno!
Posso guardare, vero,
l'oriente che si tinge di rosso?
Le colline hanno dei modi allora
che dilatano il cuore.
Tu non sei così bella, mezzanotte.
Io ho scelto il giorno.
Ma, ti prego, prendi una bambina
che lui ha mandato via.


Su cuore!!!

"Su, Cuore, prendi coraggio e guarisci."
Hermann Hesse

Non e' solitudine (Maria Paola Sgro)

Parla di te
di me
degli altri
il silenzio.
Pensieri
non detti.
Desideri
inconfessati.
Segreti
mai svelati.
Io
finalmente ascolto.
Non e' solitudine
il silenzio.

La fantasia d'un estasi eterea

Se dalle tue mani ne traesti mistero
circondasti con gioia l'emozione dell'amore
profanando misteri senza gloria
con semplici note di dolcezza
e giochi di assoluta bellezza
con la fantasia d'un estasi eterea
con le ali d'una farfalla.

Per ridere un po'... (dal Web)

Il passero ferito
Era d'agosto. Un povero uccelletto,
ferito dalla fionda di un maschietto,
andò, per riposare un'ala offesa,
sulla finestra aperta d'una chiesa.
Dalle tendine del confessionale
il parroco intravide l'animale
ma pressato da molti peccatori
che pentirsi volean dei loro errori,
richiuse la tendina immantinente
e si rimise a confessar la gente.
Mentre in ginocchio, oppur stando a sedere,
diceva ogni fedele la preghiera,
una donna, notato l'uccelletto,
lo prese e, al caldo, se lo mise in petto.
Ad un tratto, improvviso, un cinguettio
ruppe il silenzio: "Ci-ciucì....ciu-ciò...."
Rise qualcuno e il prete, a quel rumore,
il ruolo abbandonò di confessore,
scuro nel viso peggio della pece
s'arrampicò sul pulpito e poi fece:
"Fratelli, chi ha l'uccello per favore,
vada fuori dal tempio del Signore..."
I maschi, un po' stupìti a tai parole
lesti s'accinser ad alzar le suole;
ma il prete, a quell'errore madornale:
"Fermi - gridò - mi sono espresso male...!
Rientrate tutti e statemi a sentire;
Sol chi ha preso l'uccello deve uscire...!
A testa bassa e la corona in mano,
cento donne s'alzaron piano piano.
Ma, mentre se ne andavano di fuora,
il prete rigridò: "Sbagliato ho ancora!
Rientrate tutte quante figlie amate,
ch'io non volevo dir quel che pensate...!
Poi riprese: "Già dissi e torno a dire
che chi ha preso l'uccello deve uscire;
ma mi rivolgo a voce chiara e tesa,
soltanto a chi l'uccello ha preso in chiesa."
A tali detti, nello stesso istante,
le monache s'alzaron tutte quante;
quindi, col viso pieno di rossore
lasciarono la casa del Signore.
"Oh!... Santa Vergine - esclamò il buon prete,
sorelle, orsù, rientrate a state quete!
Poichè voglio concluder, sissignori,
la serie degli equivoci ed errori,
perciò, senza rumore, piano, piano,
esca soltanto chi ha l'uccello in mano...."
Una fanciulla con il fidanzato
ch'eran nascosti in angolo appartato
dietro una cappelletta laterale,
poco mancò che si sentisser male.
Quindi lei sussurrò, col viso smorto:
"Che ti dicevo?....hai visto?.....se n'è accorto!!"

Dimentica

"Dimentica quello che e' stato
comunque non ritornera'
dimentica le mie parole
se puoi perdonaci
non sempre c'e' un lieto fine..
Dimentica tu fallo per me
che ancora non so
dimenticare te"
(Raf)

Ricominciare (Baldo Bruno)

Sulle tue labbra l'emozione dei miei respiri
si dimentica del tempo...
il senso del nulla si tramuta in possesso
ed il freddo esplode in bramosa fiamma
con le mie mani perdute tra i capelli
nell'istante della danza intrecciata
...e così dei tuoi ellenici occhi
s'illumina la mia notte
di quel chiarore che m'induce a pensare eterno amore
Sono proprio i tuoi occhi dei laghi blu
dopo gli impulsi della pelle
a farmi guardare quel cielo d'amore per ricominciare
...sono proprio le tue mani
come un intreccio di alghe su di me
a donarmi un'onda nuova
che mi trascinerà per sempre
perché ogni goccia è bacio che mi pervade
splendida creatura

Per Eluana...

Vita è la donna che ti ama,
il vento tra i capelli,
il sole sul viso,
la passeggiata notturna con un amico.
Vita è anche la donna che ti lascia,
una giornata di pioggia,
l'amico che ti delude.
Purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita,
è solo un testardo e insensato accanimento
nel mantenere attive
delle funzioni biologiche. »

(Piergiorgio Welby)

Barbara (Jacques Prévert)

Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua quel giorno su Brest
E tu camminavi sorridente
Raggiante rapita grondante
Sotto la pioggia
Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua su Brest
E t’ho incontrata in rue de Siam
Tu sorridevi
E sorridevo anch’io
Ricordati Barbara
Tu che io non conoscevo
Tu che non mi conoscevi
Ricordati
Ricordati comunque di quel giorno
Non dimenticare
Un uomo si riparava sotto un portico
E ha gridato il tuo nome
Barbara
E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia
Grondante rapita raggiante
Gettandoti tra le sue braccia
Ricordati di questo Barbara
E non volermene se ti do del tu
Io do del tu a tutti quelli che amo
Anche se non li ho visti che una sola volta
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conosco
Ricordati Barbara
Non dimenticare
Questa pioggia buona e felice
Sul tuo viso felice
Su questa città felice
Questa pioggia sul mare
Sull’arsenale
Sul battello d’Ouessant
Oh Barbara
Che cazzata la guerra
E cosa sei diventata adesso
Sotto questa pioggia di ferro
Di fuoco acciaio sangue
E lui che ti stringeva fra le braccia
Amorosamente
E forse morto disperso o invece
Vive ancora
Oh Barbara
Piove senza tregua su Brest
Come pioveva prima
Ma non è più così e tutto si è guastato
E’ una pioggia di morte desolata e crudele
Non è nemmeno più bufera
Di ferro acciaio sangue
Ma solamente nuvole
Che schiattano come cani
Come cani che spariscono
Seguendo la corrente su Brest
E scappano lontano da Brest
Dove non c’è più niente.

Non e' mai un errore (Raf)

Ti guardo per l' ultima volta mentre vado via
Ti ascolto respirare non scatto la fotografia
Non porterò nessuna traccia dentro me
niente che dovrò rimuovere.
Se hai giocato è uguale anche se adesso fa male
Se hai amato era amore, non è mai un errore
Era bello sentirti e tenerti vicino
Anche solo per lo spazio di un mattino.
Ti guardo per l' ultima volta mentre vai via
Ti vedo camminare, è come per magia
non sarai pensieri, non sarai realtà
Sai che bello, sai che felicità..
Se hai sbagliato è uguale anche se adesso fa male
Se hai amato era amore e non è mai un errore
Era bello guardarti e tenerti per mano
O anche solo immaginarti da lontano
E se hai mentito è uguale ora lasciami andare
Ma se hai amato era amore e non è mai un errore
Era bello sentirti, rimanerti vicino
Anche solo per lo spazio di un mattino
Entrerò nei tuoi pensieri di una notte che non dormi
e sentirai freddo dentro
Entrerò dentro ad un sogno, quando è già mattino
e per quel giorno tu mi porterai con te
Se hai giocato è uguale anche se ancora fa male
Ma se hai amato era amore e non è mai un errore
Era bello sentirti e tenerti vicino
Anche solo nella luce del mattino
E se hai mentito è uguale ma ora lasciami andare
Se hai amato l' amore non sarà mai l' errore
E' stato bello seguirti, rimanerti vicino
anche solo per lo spazio di un mattino.


Senza di te (John Keats)

Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.

Non rimpiangere mai...

"No non rimpiangere mai
non illuderti mai
certe cose non tornano piu'
e non pensarci di piu'
tu non pensarci anche se
son le cose che hai amato di piu'...
e' che restano li..."

(Biagio Antonacci)

Tu...

..adesso perché mi stai vicina
perché il tuo viso m'è sulla spalla
perché il tuo profumo m'è attorno
ed i tuoi occhi non si stancano più
e questi numeri che mi girano attorno
e non capisco più...

Essere una donna

Con quegli occhi attenti
come spilli ardenti
mi frughi.
Come un lupo attendi
dentro l'anima discendi
indaghi sempre più.
Ti sembro quasi una farfalla
un giocattolo una palla
si da prendere.
Dimmi il tuo amore cosa vale
so che mi vedi come il miele
da mangiare tu
ma ti stai sbagliando sai
io non sono una ciliegia,
Essere una donna
non vuol dire riempire solo una minigonna
non vuol dire credere a chiunque se ti inganna.
Essere una donna è di più, di più, di più, di più
è sentirsi viva
è la gioia di amare e di sentirsi consolare
stringere un bambino forte, forte sopra il seno
con un vero uomo accanto a me
Essere guardata
e a volte anche seguita
mi pesa.
Certi complimenti se son rozzi poi ti senti offesa.
Ti senti come una farfalla
un giocattolo, una palla
da prendere.
Ma non è amore poco vale
sentirsi come il miele
da mangiare no.
Ma ti stai sbagliando sai
sono davvero un'altra cosa.
Essere una donna
non vuol dire riempire solo una minigonna
non vuol dire credere a chiunque se ti inganna,
Essere una donna è di più, di più, di più, di più,
Io non cerco un'avventura
ma il compagno che vorrei
che tra un bacio e una risata
mi farà dimenticare
i problemi intorno a me,
Essere una donna
è vuol dire provare dentro veri sentimenti
e frenare il pianto e il dolore che tu senti
essere di più, molto di più.

(Anna Tatangelo)

Quegli oggetti toccati dalle tue mani...(Juan Vicente Piqueras)

“Quegli oggetti toccati dalle tue mani,
quello che pensi, dici, taci o sogni,
quei luoghi dove stai senza di me,
quello che desidero, quello che mi occorre.
Ed essere il tuo là, il tuo alito sospeso”

Mai cedere..rubare o ingannare

Mai cedere, rubare, ingannare o bere,
ma se devi cedere
fallo fra le braccia della persona che ami;
se devi rubare
ruba il tempo che vuoi per te;
se devi ingannare,
inganna la morte
e se devi bere
inebriati dei momenti
che ti tolgono il respiro.

(Dal Film “Hitch, Lui si che capisce le donne“)

Il peso del cuore...

IL PESO CHE NON RIESCO PIU' A PORTARE...

Anima persa (Florbela Espanca)

Per tutta la notte l'usignolo ha pianto,
s'è lamentato, ha pregato, gridò perdutamente.
Anima dell'usignolo, anima della gente,
tu sei forse qualcuno che s'è spento.
Tu sei forse un sogno che è passato
che s'è fuso nel dolor soavemente,
forse sei l'anima, anima dolente
di chi volle amare e mai ha amato.
Tutta la notte hai pianto... io ho pianto,
forse perché, a udirti, indovinai
che nessuno è più triste di noi.
Tante cose alla notte calma hai narrato
che ho pensato tu fossi l'anima mia
che piangesse perduta nella voce tua.

Il volo del gabbiano

Desideravo ascoltare le tue parole
che sono lievi e vive come il vento...
Desideravo ascoltare il tuo cuore
per ricordarmi che esisto..

Eclissi di luna (Tilde Ferrari)

O luna
perchè ti nascondi
stanotte che insonne
dal balcone deserto ti miro?
Compagna di sogni
tu sei,
ma se ti nascondi,
a chi parlo dei fiocchi di neve,
che poc'anzi, bianche piume
cadevano lievi?
E tornavo d'un tratto bambina
ai compagni di giochi
le mani sui vetri a gridare: -
C'è la neve! La neve!!? -
O luna,
perchè ti nascondi stanotte?
a chi parlo
se mentre ti miro,
ti vedo coperta da un velo?
A chi parlo dei ricordi perduti
delle morte illusioni,
a chi parlo di Lui e di noi,
di questo amore che sento
di questo amore che cerco,
di questo amore che resta lontano?
Ti prego, alza il velo
che il tuo incerto chiarore
mi cela
e, dall'alto del cielo,
stanotte fammi ancora sognare.

La primavera di febbraio

Adesso scrivo a te
si a te
a te che riesci con lo sguardo a farmi innamorare
adesso scrivo a te
perché non conosco valore che non sia il tuo amore
adesso scrivo a te
perché vorresti un mondo che non c'è
perché vivi l'amore attorno a te
come una primavera in fiore, per me
con sentimento, con dolore
poi attraversi i miei occhi ed impazzisco
stasera.. non sei con me...

Nel cerchio di un pensiero (Alda Merini)

Nel cerchio di un pensiero
a volte mi riposo sognando
e lí sta il tuo peccato
perché mi entri nel corpo
e il corpo si appassiona
gridando di un’estasi che non è sua
altri giovani amanti diciamo
che sono presenti
nei tuoi baci nelle mie disattenzioni
infatti su di me hanno camminato
le ombre dei morti
di coloro che sono inceneriti
in un letto
e non hanno mai avuto niente

Io non credo nei miracoli (Laura Bono)

Io non credo nei miracoli
Tù sei stato per me l'eccezione
Anche solo per un attimo
Ma sai che ci ho creduto in noi
Ma io vivo nel ricordo che
Sgomitando si fa spazio in me
Di un amore che purtroppo non sei te
Dolce stella non tremare
Ci ho provato e riprovato ma non posso più
Farti male, farmi male
Tutto questo dimmi che senso ha
Spacchiamo il mondo io e te
Ho il cuore pieno di noi
Ma perché non riesco ad innamorarmi di te, perché
Tu mi stringi e ho un nodo in gola
Mi fa quasi male a respirare
Mentre mi difendo sento che
Vorrei proteggerti da me
Ti ho lasciato, ti ho ripreso
Troppe volte, ho perso il conto ma tu sempre lì
Farti male mi fa male
Tutto questo dimmi che senso ha
Ti muovi dentro di me
Intenso odore di noi
Coi tuoi sguardi che accarezzano l'animale in me
Speciale il mondo con te
Che bello il buio con te
Ma perché non riesco a viverti come io vorrei
Io non credo nei miracoli
..se potessi tu sorprendermi...

Che follia...

“Che follia!
Il mio cuore ogni volta
che sente
bussare apre la porta”

 
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