da Cento poesie (Adonis)

Com'è amara e com'è dolorosa la nostalgia per la sua casa
poggiando la guancia sulla spalla della notte arreso a lei
alla sua casa silente sotto l'arco dei pini,
la notte legge le sue opere vegliando le porte e le finestre,
nessun fuoco tranne quello che crepita nel corpo libero,
o ciò che divampa sulla sua terra
(oggi è buio quel passaggio verso la sua terra,
e il vento spira impetuoso da ogni parte),
com'è amara e com'è dolorosa la nostalgia
per ciò che rimane delle leggende del mio amore
com'è arduo parlare di lei, non ho fuoco
per questa carcassa
se non quello delle parole.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusami Ily, non volevo rattristarti! Vito è la tua gioia, e nei suoi occhi sicuramente a natale potrai rivedere quelli di tuo padre. Ti abbraccio forte piccola...

Anonimo ha detto...

Be meglio che Vito non gli assomigli troppo ehehe..era un casinista ahaha!!!scherzo!!!grazie amica mia!!!!smack!!!!!

 
Layout by Blografando Image wakoo