Io di piu' non posso darti (Pedro Salinas)

Non sono che quello che sono.
Ah, come vorrei essere sabbia, sole, in estate!
Che tu ti distendessi riposata a riposare.
Che andando via tu mi lasciassi
il tuo corpo, impronta tenera,
tiepida, indimenticabile.
E che con te se ne andasse
sopra di te, il mio bacio lento: colore,
dalla nuca al tallone, bruno.
Ah, come vorrei essere
vetro, tessuto, legno,
che conserva il suo colore
qui, il suo profumo qui,
ed è nato tremila chilometri lontano!
Essere la materia che ti piace,
che tocchi tutti i giorni,
che vedi ormai senza guardare
intorno a te, le cose
- collana, profumi, seta antica -
di cui se senti la mancanza
domandi: “Ah, ma dov’è?”
Ah, e come vorrei essere
un’allegria fra tutte, una sola,
l’allegria della tua allegria!
Un amore, un solo amore:
l’amore di cui tu ti innamorassi.
Ma non sono che quello che sono.


6 commenti:

Ponga ha detto...

Che bella poesia,molto triste però...

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Si trieste poesia ma versi molto accorati e forti
Le migliori opere nascono da stati di sofferenza.
Un bacio
Saba

Luciano ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Luciano ha detto...

A volte si possono scrivere poesie tristi ma senza essere necessariamente tristi ........
Ciao Ilaria

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Amore dolce come mai hai cancellato l'altro tuo blog?era carino....certo che te lo ridò l'indirizzo...il nome che vedi è di mio marito,ma stai tranquilla il pc lo uso io su msn...abbi fede.Allo"lellofanelli@hotmail.it"ti abbraccio forte.

pasticcino ha detto...

che bella.....
"come vorrei che...." una frase che chi è innamorato pensa e dice tante volte dentro di se....
perchè spesso chi ama nn è pago di ciò che da e di ciò che prende....
e pensare che chi ci ama davvero ci ama per quello che siamo e non per quello che vorremmo essere...


un abbraccio

 
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