Di nuovo parlo con i rovi,
Di nuovo infinito è il bisogno dei pioppi.
Si freme
Assieme ad ogni filo d’erba
Quando si rimane soli.
Per scordare il tuo rimprovero
Senza un briciolo d’amore,
Guardo i passeri saltellare
Tutto il giorno lungo il cornicione.
Tra le mani stringo le ginocchia
Forte, fino a farmi male. Poi di scatto
Mi rialzo, lancio un fischio
da maschiaccio, e mi sfugge un sorriso
Di nuovo infinito è il bisogno dei pioppi.
Si freme
Assieme ad ogni filo d’erba
Quando si rimane soli.
Per scordare il tuo rimprovero
Senza un briciolo d’amore,
Guardo i passeri saltellare
Tutto il giorno lungo il cornicione.
Tra le mani stringo le ginocchia
Forte, fino a farmi male. Poi di scatto
Mi rialzo, lancio un fischio
da maschiaccio, e mi sfugge un sorriso
4 commenti:
parlare con i rovi...
Bellissima immagine.
Buona serata
Bella questa poesia e l'ultimo passaggio mi suona molto familiare:)
Un saluto Ilaria e buona domenica!
Ciao Ilaria. Grazie del passaggio al mio blog! Piacevolmente scopro ora anche il tuo...sono molto belle le poesie che pubblichi, ripasserò!
Buona domenica, ciao
Ilaria
scrivi delle bellissime cose come sei in fondo Tu. Bellissima
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