di Alda Merini

Riottosa a ogni tipo di amore
sei entrato tu a invadere il mio silenzio
e non so dove tu abbia visto le mie carni
per desiderarle tanto.
E non so perché tu abbia avuto il mio corpo
per poi andartene
con il grido dell'ultima morte.
Se mi avessi strappato il cuore
o tolto l'unico arto che mi fa male
o scollato le mie giunture
non avrei sofferto tanto
come quando tu un giorno insperato
mi hai tolto la pelle dell'anima

1 commento:

Tomaso ha detto...

È molto bella questa poesia cara Ilalia, venendo poi alle tue visite, non preoccupar-ti che non tutti hanno sempre tempo come ce lo io. un caro saluto.
a presto...

 
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